La mia grande passione da bambino erano le scienze. All’inizio principalmente mi appassionai alle scienze naturali, poi il mio interesse virò sulla fisica e infine arrivò la matematica. La scelta di studiare matematica all’università è arrivata in maniera naturale: il mio professore di liceo (scientifico), nonostante non mi abbia mai dato più di un 6 in pagella, mi ha passato l’interesse e l’entusiasmo per la materia.

La decisione definitiva l’ho presa dopo uno stage presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Genova. Nel 2018 lo stage ha convolto più di 150 studenti da scuole di tutta la Liguria, quando l’ho fatto io, nel 2003, eravamo in due, e per una settimana abbiamo avuto un assaggio della vita universitaria e delle lezioni di algebra, analisi e geometria, supportati dal Prof. Aldo Conca.

Avendo apprezzato la materia, ma anche l’ambiente e lo stile informale dei docenti, il settembre dell’anno successivo ho iniziato la mia avventura all’università, già deciso a studiare matematica generale e ad intraprendere la carriera del ricercatore. Non avevo fatto i conti con le Analisi Superiori e con le Istituzioni di Fisica Matematica! Ma soprattutto, capii che mi piaceva raccontare cosa fa e cosa studia un matematico, sia attraverso il ruolo di tutor per l’orientamento che grazie alle prime esperienze da animatore scientifico al Festival della Scienza, uno dei maggiori festival di divulgazione scientifica in Europa che si svolge ogni anno a Genova dal 2003.

Inoltre, a partire dal 2006 iniziai a lavorare per MateFitness, progetto di divulgazione della matematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Associazione Festival della Scienza. Dal 2006 al 2014 la sua sede, all’interno del Palazzo Ducale di Genova, ha ospitato centinaia di classi da tutta Italia, e le mostre, i progetti speciali e le partecipazioni ai festival scientifici nazionali l’hanno reso uno dei progetti di divulgazione della matematica più conosciuti dai docenti di scuole di ogni ordine e grado. Il mio ruolo all’interno del team era quello di progettista e responsabile degli animatori scientifici: progettista perché seguivo la creazione dei contenuti (giochi, attività didattiche interattive, problemi, esperimenti), la progettazione di mostre tematiche, di laboratori per le scuole e di eventi speciali per pubblico generico. Responsabile degli animatori perché mi occupavo della selezione, della formazione e del costante aggiornamento sui contenuti.

Nel frattempo, nel 2011 mi sono laureato nel curricula di matematica generale. Ormai avevo scelto di proseguire a lavorare nel mondo della divulgazione scientifica. Subito dopo la laurea (nel vero senso della parola, il giorno dopo la festa di laurea è iniziato il mio contratto! Era un primo d’aprile…) sono diventato collaboratore a progetto nell’Ufficio Comunicazione, Informazione e URP del CNR, nella sezione genovese che si occupa principalmente della produzione di mostre e materiali per musei, science center ed eventi di divulgazione scientifica. L’ufficio ha anche una falegnameria ed un’officina meccanica, quindi seguiamo lo sviluppo di una mostra dall’idea iniziale, in collaborazione con i ricercatori dei tanti istituti di ricerca del CNR, fino alla sua produzione finale. Anche all’interno dell’ufficio ho continuato ad occuparmi di progettazione di attività interattive, di laboratori e mostre scientifiche. Ho iniziato anche ad interessarmi al mondo della didattica della matematica e alla formazione docenti, e allo stesso tempo ho iniziato a conoscere dall’interno il CNR, il più grande ente pubblico di ricerca composto da più di 100 istituti di ricerca in tutta Italia.

Dall’anno scorso sono un dipendente a tempo determinato dell’ente, e mi occupo principalmente di seguire iniziative per la scuola: su tutti, i progetti Science in a box e Kidseconomics. Science in a box sono una serie di kit didattici prodotti nella nostra falegnameria e progettati in collaborazione con i ricercatori CNR. L’obbiettivo è quello di raccontare cosa si ricerca dentro agli Istituti di ricerca, e allo stesso tempo si vuole fornire agli insegnanti materiali utili per aumentare l’interesse degli studenti. Kidseconomics è un laboratorio che presenta le basi dell’economia a studenti di scuole primarie e secondarie di I grado attraverso il gioco. 

Oltre a questi due progetti, che occupano buona parte della mia vita lavorativa, preparo corsi di formazione per docenti e incontri con studenti di ogni età, oltre a seguire le altre linee di attività dell’ufficio. Inoltre, seguo con interesse e provo a dare il mio contributo nella valorizzazione del ruolo del divulgatore scientifico, che è una professione poco nota e sottovalutata ma che è sempre più richiesta negli enti di ricerca, nelle università, nei musei e nelle scuole.

Sono convinto di fare uno dei lavori più belli del mondo (in breve potrei dire che progetto giochi e interagisco con tante persone di ogni età, come potrei lamentarmi?), e alla base di questa fortuna ci sono i miei studi matematici che, oltre a farmi trovare nel posto giusto al momento giusto, mi hanno dato una base di razionalità e creatività per affrontare tutte le esperienze professionali e non che la vita mi ha messo davanti.