Valerio Cardinali

Ho conseguito la laurea magistrale in matematica presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, con lode, nel 2012. La mia tesi riguardava la Teoria di Perron-Frobenius, teoria che concerne le proprietà spettrali delle matrici i cui elementi sono non negativi, e che costituisce la base teorica che giustifica il funzionamento degli algoritmi usati dai motori di ricerca contemporanei (come ad esempio Google).

Subito dopo il conseguimento della laurea, venni a conoscenza da una mia collega universitaria di una posizione aperta per un contratto a progetto di un anno destinata a personale civile che avesse una laurea in matematica o in fisica, presso il Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica (CNMCA) a Pratica di Mare, nell’ambito di una collaborazione con il CMCC (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici). In seguito a un colloquio effettuato presso il CNMCA con il capo della sezione di modellistica numerica e preceduto da una risposta telefonica a una mail da me inviata qualche giorno prima, iniziò la mia prima esperienza lavorativa, un contratto a progetto sottoscritto con e finanziato dal CMCC il cui scopo era quello di implementare un algoritmo per la stima dell’impatto che l’assimilazione delle osservazioni ha nella previsione meteorologica.

La previsione meteorologica, infatti, si basa sull’utilizzo di un modello matematico che parte da una stima delle condizioni iniziali delle variabili di interesse (quali ad esempio temperatura, velocità e direzione del vento, umidità, pressione) da cui evolve per ottenere la previsione a breve o media scadenza di tali variabili. L’importanza delle osservazioni risiede nel loro largo utilizzo per la creazione delle condizioni iniziali, basate appunto su una combinazione tra le osservazioni e una precedente previsione. Appare evidente, dunque, l’importanza di un corretto utilizzo delle osservazioni nel sistema di previsione, e la necessità di studiare l’impatto dovuto alla loro assimilazione.

Fu un’esperienza molto importante perché mi permise di capire cosa c’è dietro una previsione, gli strumenti utilizzati, e di toccare con mano i modelli matematici che di fatto rendono possibile la previsione stessa.

Sempre più convinto nel voler continuare a lavorare in questo settore, dove i miei studi matematici e in particolare di Analisi Numerica trovavano vasto impiego, risultai vincitore di un bando nell’ambito di una borsa di studio messa a disposizione del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare da parte di EUMETSAT; quest'ultima è un’organizzazione intergovernativa a cui aderiscono 30 paesi europei, tra i quali l’Italia, il cui obiettivo principale è quello di gestire la rete europea dei satelliti meteorologici. L'argomento di ricerca della borsa era lo studio e l’assimilazione delle osservazioni satellitari di umidità del suolo all’interno del sistema di previsione sviluppato al CNMCA. Contemporaneamente, provai più volte il concorso riservato a laureati in fisica e matematica per arruolarmi nell’Aeronautica Militare come Ufficiale del Genio Aeronautico, specializzato in Fisica. Tale concorso, vinto nel 2016, mi ha consentito di entrare in Aeronautica, con nomina diretta al grado di Tenente, realizzando così un mio grande sogno.

Vinto quel concorso, è iniziato per me un intenso periodo di formazione, dapprima militare, presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, poi professionale, presso il Reparto Addestramento Controllo Spazio Aereo di Pratica di Mare (RACSA) per la parte teorica, ed al Centro Operativo per la Meteorologia (COMet) per la parte pratica di “On the Job Training”. Al termine di questo corso, tenutosi in accordo al percorso formativo previsto dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), ho ottenuto lo scorso dicembre la qualifica di “meteorologo aeronautico”.

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