Giuliana D’Ercole

“Se la Terra fosse ferma e non ruotasse su se stessa, prevedere i fenomeni atmosferici sarebbe piuttosto semplice!” furono queste le parole con cui iniziò il corso di Meteorologia. 

La Terra però ruota e il meteorologo non ha certo vita facile. Pioverà? Nevicherà? Mi è stato chiesto di far smettere il caldo ad agosto e di farlo ritornare a dicembre. Quello del meteorologo è un mestiere impegnativo ma che dà anche grandi opportunità. A febbraio 2017 sono rientrata dalla XXXII spedizione in Antartide ed è stata un’esperienza unica.

A scuola avevo una predilezione particolare per la Matematica e la Fisica, ma anche per le Scienze, la Geografia e lo sport. Decisi per il corso di laurea in Matematica perché per me fare Matematica era come giocare. Nel 1999 mi spostai da Matera per iniziare la mia esperienza universitaria a Modena. Gli studi accademici non solo hanno appagato le mie aspettative, ma mi hanno fatto scoprire un mondo che neppure immaginavo fosse così ricco di fantasia e bellezza. Nel frattempo, nel 2000, avevo avuto notizia che il mondo militare apriva le porte alle donne e l’emozione fu forte. In quel momento ho saputo di voler diventare un militare; tuttavia le accademie militari proponevano solo studi ingegneristici e la matematica con cui ero entrata in contatto era troppo interessante per smettere; così misi da parte il desiderio della carriera militare e proseguii i miei studi. 

Ho divorato gli esami uno dopo l’altro e nel 2003 mi sono laureata in Matematica con lode. Successivamente ho preso un Master in Matematica per le Applicazioni all’Università di Bologna e sono ritornata all’Università di  Modena per conseguire il Dottorato di Ricerca in Matematica nel 2008. In quello stesso anno avevo vinto il concorso in Aeronautica Militare come meteorologa e iniziai così la mia formazione militare e poi gli studi di meteorologia. Durante questi studi la mia preparazione matematica è stata essenziale.

Terminati gli studi sono stata trasferita al Centro Meteorologico Regionale di Milano Linate, dove per cinque anni mi sono occupata di assistenza alla navigazione aerea. Adesso lavoro all’Ufficio Meteorologico del Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico (FE) e valuto l’impatto meteo per le operazioni militari. Ho anche mantenuto i contatti con l’Università di Modena e Reggio Emilia e dedico parte del mio tempo libero alla didattica di Analisi I, Analisi II, Geometria e Statistica per diversi corsi di laurea in Ingegneria.

Adoro il mio lavoro perché è la sintesi di tutte le mie passioni e inclinazioni. Il militare deve curare la forma fisica e il mio interesse per lo sport viene così assecondato. Il meteorologo fa uso di scienza, ma non può fare a meno delle conoscenze geografiche. 

In quasi dieci anni di lavoro ho avuto grandi opportunità; ho frequentato corsi di formazione meteorologica presso l’ECMWF (Reading, UK), uno dei più importanti centri di meteorologia al mondo, e corsi di formazione militare presso la NATO School (Oberammergau, Germania); nuove importanti opportunità sono attualmente offerte dall’interesse per lo Space Weather. 

Tante sono state le collaborazioni ad eventi, fra cui The Floating Piers sul Lago d’Iseo e Ferrara Balloons Festival presso Ferrara. Inoltre ho partecipato alla Missione ISAF (International Security Assistance Force) della NATO in Afghanistan nel 2014, che mi ha fatto crescere molto sia dal punto di vista umano che professionale (per la prima volta ho potuto prevedere le tempeste di sabbia). Ho poi preso parte alla XXXII spedizione in Antartide nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) dove, oltre ad affrontare la sfida quotidiana delle previsioni meteo in un luogo estremo, ho potuto ammirare un incantevole paradiso bianco dove la fanno da padrone foche e pinguini e che solo poche persone hanno il privilegio di vedere da vicino.

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