Mariagabriella Mastroianni

Non ricordo molto delle elementari ma, una delle poche cose che ho impresse nella mente, è che da bambina non mi piaceva trascorrere troppo tempo a studiare; con il tempo ho capito che in realtà non mi piaceva studiare cose in cui non potevo applicare ragionamenti, logica o senso critico prima di accettare come vera un’informazione.

A tredici anni ho fatto la scelta di iscrivermi al liceo classico, scelta davvero poco felice per chi vuole studiare poco e ottenere risultati con il ragionamento. Da subito ho iniziato a cercare la logica, il ragionamento da applicare alle versioni di greco e latino. Studiando pianoforte, cercavo la logica e le formule che si nascondevano dietro le composizioni dei grandi maestri o, giocando a tennis, calcolavo linee, traiettorie ed angoli che rendessero imprendibili i colpi.

Finito il liceo ho deciso di iscrivermi al corso di laurea in matematica ma non desideravo diventare un'insegnante avevo la sensazione che questi studi mi avrebbero aiutato a capire il mondo che mi circondava. Oggi io penso che la Matematica sia ovunque ma per poterla vedere applicata in ogni cosa che ci circonda bisogna conoscerla e comprenderla.

Ora posso presentarmi, sono Gabriella e mi sono laureata in Matematica con lode alla Seconda Università di Napoli il 2 marzo del 2001. Immediatamente dopo la laurea mi sono trovata di fronte ad un bivio: ‘dottorato di ricerca o mondo del lavoro?’ e per un periodo ho provato a portare avanti entrambe le strade fino a quando, dopo soli tre mesi dalla laurea, sono stata contattata da una multinazionale americana interessata al mio profilo per un possibile inquadramento nel mondo dell’informatica. Ho iniziato la mia prima esperienza lavorativa nel luglio del 2001 e il mio ruolo era quello di programmatore in ambito web. Ho lavorato da subito in team con ingegneri, informatici e qualche matematico.

Non avevo esperienze informatiche ma, anche in questo caso, ho cercato di applicare tutto ciò che avevo studiato in un ambito che, apparentemente, era poco vicino alla Matematica. E’ bastato poco tempo per capire che, anche nell’informatica, la Matematica è ovunque.

In poco tempo sono cresciuta professionalmente; analista programmatore, project leader, project manager e di lì a poco sono stata trasferita nella sede di Roma, a contatto diretto con il cliente finale.

Ho lavorato fino al 2009 in due grandi multinazionali della Information Technology, Electronic Data Systems prima e Hewlett Packard poi, dove mi sono confrontata con figure professionali eterogenee sia per formazione che per esperienza. Nonostante le difficoltà che il contesto lavorativo può presentare, non ho mai avuto problemi ad adattarmi a tematiche o ambiti lavorativi diversi. Non ho avuto difficoltà a passare dalla programmazione all’analisi, dallo studio delle basi di dati all’apprendimento di tematiche in ambiti come quello contabile, assicurativo o finanziario e, mi sentirei di dire, così è stato grazie al fatto di aver studiato matematica; infatti, la logica astratta fondamento del ragionamento matematico è la stessa che si trova alla base di quasi tutte le altre discipline: dall’economia, alla medicina, alla giurisprudenza.

La mia necessità di mettermi alla prova mi ha portata a febbraio 2009 a presentare le dimissioni per provare ad essere una imprenditrice; insieme ad altri tre colleghi ho fondato, a febbraio 2009, la SkyIT una azienda informatica specializzata in ambito web nel settore della Pubblica Amministrazione ed in particolare sui sistemi della Ragioneria Generale dello Stato. Se mi chiedessero se è facile essere un imprenditore risponderei: “assolutamente no” ma, se mi chiedessero, se rifarei quello che ho fatto risponderei: “assolutamente si”.

Oggi l’azienda ha 25 dipendenti e lavora maggiormente sui sistemi di contabilità generale dello Stato e sui sistemi della Finanza Pubblica. Ha ospitato studenti della facoltà di ingeneria informatica e di matematica per il tirocinio con tesi realizzate direttamente sui nostri progetti e lavorando con il nostro team. Nell’ultimo anno l’azienda sta formando un team di ricerca che consenta la realizzazione di progetti innovativi estendendosi eventualmente anche all’estero.

Non so se e quanto possa essere interessante la mia storia per un giovane matematico che si avvicina al mondo del lavoro, ma una cosa mi sentirei di dire ad ognuno di loro: “Il problema vero per te è solo capire cosa tu vuoi fare e chi vuoi essere perchè lo strumento per farlo e per esserlo già lo hai ed è quello che hai imparato studiando e comprendendo la Matematica”.