Mario Mancusi

Quando è arrivato il momento di decidere a quale corso di laurea iscrivermi, non ho avuto dubbi: ho scelto di seguire la mia passione, la matematica, nonostante in molti mi avessero consigliato di studiare informatica per avere più possibilità lavorative. Avevo seguito seminari d’orientamento e letto guide universitarie, ma alla fine ho dato ascolto al consiglio di una mia insegnante, che ci consigliò di studiare ciò che più ci piace: trovare lavoro sarebbe stata una conseguenza.

Così, ho seguito la mia passione, e posso dire di aver fatto la scelta giusta.

Ho conseguito la laurea magistrale in matematica presso l’Università della Basilicata e, durante il biennio, ho lavorato come tutor universitario per gli studenti della triennale. Dopo essermi laureato, ho seguito un corso di formazione in programmazione ad oggetti e sviluppo web finalizzato all’assunzione. Avrei dovuto lavorare per un’importante azienda di consulenza informatica, ma al termine del corso si sono aperte le porte dell’azienda che oggi mi consente di fare con piacere il lavoro che desideravo: il matematico.

Fonte immagini OPEN MIND

Ho la fortuna di lavorare da cinque anni come senior software engineer per l’OPEN MIND CADCAM Technologies, tra le prime cinque aziende di software CAD/CAM al mondo e leader nella fresatura a cinque assi. Sono stato assunto nel 2012 come software developer dall’R&D director di OPEN MIND, l’ingegner Roberto Ciarloni, con esperienza trentennale nel CAD. I due colloqui pre-assuntivi sono stati un vero e proprio doppio esame di geometria differenziale, in cui mi è stato chiesto di ragionare piuttosto che snocciolare delle nozioni matematiche. Per l’occasione ho dovuto rispolverare i preziosissimi appunti del corso di Geometria 4, tenuto dal professor Vito Napolitano.

Il mio lavoro consiste principalmente nell’inventare, scrivere e migliorare gli algoritmi geometrici che sono alla base del software hyperCAD®-S, assieme ai miei colleghi matematici ed ingegneri del Geometric Kernel Team. hyperCAD®-S è il CAD di OPEN MIND che integra e supporta il software CAM hyperMILL®, il prodotto di punta dell’azienda. Attraverso questi software i nostri utenti, che devono costruire un pezzo con una macchina a controllo numerico (es. fresa), possono:

  1. definire la sua geometria in 3d (mesh, curve, superfici, solidi, ecc…),
  2. calcolare il percorso ottimale dell’utensile nello spazio,
  3. pilotare la macchina con il percorso calcolato,
  4. controllare la qualità del risultato finale.

Gli algoritmi su cui lavoro permettono, in particolare, di creare delle features (fori, raccordi, elettrodi, ecc..), di modificare gli oggetti geometrici rispettando dei vincoli di posizione o tangenza attraverso il modulo “Deformation”, e di posizionare velocemente gli oggetti nello spazio. Per esempio, con soli due click è possibile vincolare una vite a rimanere coassiale con un foro, o far aderire un pezzo da fresare alle ganasce di una morsa. Modificando e posizionando gli oggetti in questo modo, l’utente ottiene un notevole risparmio di tempo perché non è costretto a ridisegnarli o a calcolare da sé la loro posizione finale.

Gli algoritmi sono quasi sempre il frutto di una vera e propria interazione con i colleghi del team e gli utenti che li richiedono: si procede per passi successivi fino a raggiungere il massimo della robustezza e della velocità. Lo scambio di pareri consente una crescita professionale, un arricchimento sotto il profilo personale, e richiede un atteggiamento umile, l’attitudine all’ascolto e la capacità di autocritica; caratteristiche personali senza le quali la stessa qualità del software potrebbe essere compromessa. Per questo l’attività di tutoraggio che ho fatto per l’Università è stata fondamentale: aiutare gli studenti della triennale a studiare per gli esami mi ha allenato all’ascolto e al confronto.

Il lavoro che svolgo dà molte soddisfazioni sia perché richiede un notevole sforzo di fantasia per superare i limiti imposti dalla precisione macchina, sia perché è strettamente legato al mondo produttivo e all’economia reale, invece che a quella speculativa.

Concludendo, se amate la matematica, non abbiate dubbi, seguite la vostra passione