Quando ho finito il liceo sapevo di voler continuare a formarmi però ero molto indecisa tra studiare matematica oppure ... un corso triennale in arti circensi (a quel tempo c'erano tre scuole di circo molto rinomate a Torino). La matematica mi aveva sempre appassionato e mi sembrava una scelta più "concreta" per il futuro lavorativo e quindi alla fine mi sono decisa in questa direzione. A dire la verità non sapevo esattamente a cosa andavo incontro e non mi ero molto preoccupata di capire quali mestieri potesse svolgere un laureato in matematica.

I miei cinque anni da studente all'Università di Torino sono stati molto belli. I corsi mi piacevano, imparavo cose che mi interessavano e incuriosivano cosicché lo studio, benché impegnativo, non era stressante. Ho sempre continuato a coltivare la mia passione per la ginnastica artistica e trascorrevo circa 2 ore al giorno allenandomi oppure allenando gruppi di ragazzi/e più giovani. Credo che questa cosa mi abbia aiutato molto a trovare il giusto equilibrio tra studio e tempo libero.

Le branche della matematica che mi interessavano maggiormente erano la Probabilità e l'Analisi, che ritenevo essere in qualche modo due facce della stessa medaglia (o forse questa opinione l'ho sviluppata più tardi, non sono sicura). Scelsi la Probabilità.

Sull'onda dell'esperienza positiva durante i cinque anni per conseguire la laurea, la scelta di proseguire con un dottorato sembrava la più naturale. Mi piaceva l'idea di continuare a studiare. Poco dopo aver iniziato a lavorare sulla tesi specialistica (Marzo 2008) mi sono informata riguardo le opportunità per un dottorato. Ero curiosa di fare un'esperienza internazionale e quindi avrei voluto accedere ad un corso di dottorato in un'università Europea. Con un po' di disappunto realizzai che per iniziare un dottorato a Settembre all'estero mi sarei dovuta informare molto prima (é utile sapere che per dottorati all'estero bisogna cominciare a informarsi almeno un anno prima). Quindi feci varie domande in università italiane, dove gli esami di accesso al dottorato sono in genere a settembre.

I docenti di Probabilità che mi seguivano per la tesi di laurea a Torino erano a conoscenza del mio desiderio di andare all'estero. Tramite loro ad Agosto 2008 venni a sapere di un bando per una borsa Marie Curie (borse di dottorato con fondi dell'Unione Europea) con scadenza a tre giorni. In tutta fretta mandai la mia domanda. Mi ricordo benissimo come il 16 Ottobre 2008 ricevetti l'offerta per un posto di dottorato in Germania e dodici giorni dopo mi trasferii a Jena, in Turingia.

Da allora mi occupo di Analisi Stocastica. In particolare studio equazioni che descrivono il modo in cui, ad esempio, un liquido si muove attraverso un mezzo poroso (potete pensare all'acqua che filtra attraverso le rocce di una montagna). Data la complessità del problema i modelli di maggior successo per il suo studio si avvalgono sia di strumenti che vengono dalla Analisi Matematica che di Calcolo delle Probabilità.

Fino ad oggi il mio lavoro mi ha portato a visitare molti paesi nel mondo: quasi tutti i paesi in Europa ma anche la Cina e il Marocco. Ho vissuto in Germania e in Inghilterra e al momento sono ricercatore all'Università di Leeds. Nel mio lavoro mi occupo sia di ricerca scientifica che di insegnamento e supervisione di studenti universitari. É interessante notare che benché la mia ricerca riguardi tematiche molto teoriche, i corsi che insegno invece sono molto applicati e vertono sulla Matematica Finanziaria. Questo sta a sottolineare come la conoscenza dei fondamenti matematici possa offrire molte opportunità lavorative anche di natura applicata.

Vorrei concludere dicendo che quello del matematico è un lavoro che richiede spesso un grande sforzo di astrazione ed io trovo molto utile ritagliarmi del tempo per occuparmi di cose molto più "concrete" come ad esempio lo sport o il cucinare.