Quando finisci il liceo, le strade davanti a te sono infinite. Ti ritrovi a dover prendere una decisione dalla quale dipenderà probabilmente il tuo futuro, e non puoi far altro che sperare che sia la scelta giusta. Io ho avuto questa fortuna.

Ricordo benissimo che a quei tempi ero indecisa tra due ambiti: il design d’interni, la mia passione momentanea, e l’economia, che già frequentava mia sorella maggiore. Avevo quindi iniziato a cercare quali università/corsi ci fossero a Verona o nel nord Italia relativi ai due indirizzi (design/economia), per vedere se mi avrebbero potuto interessare. Non ricordo nemmeno chi, dopo qualche mese, mi disse: guarda che a Verona da pochi anni c’è un corso di laurea in matematica, e ha anche un indirizzo finanziario….

La matematica è sempre stata la mia materia preferita, dalle elementari al liceo scientifico (indirizzo pni), e quella in cui avevo i voti migliori. Ma l’idea di basare il mio futuro (studio e poi lavoro) su quella materia non era mai stato nei miei pensieri. Eppure, giorno dopo giorno, ci pensavo e ripensavo, e mi convincevo che avrebbe potuto davvero essere quella la mia strada. Allo stesso tempo, i miei genitori mi incoraggiavano e mi spingevano a seguire quello in cui ero portata: la matematica appunto. Ed è così che alla fine mi sono iscritta all’Università di Verona, corso di matematica con indirizzo economico-finanziario.

Gli anni dell’Università sono passati velocemente, e mai un secondo mi sono pentita della scelta fatta. Anzi, mi sono resa conto che se avessi scelto un altro corso di laurea probabilmente avrei fatto fatica a portarlo a termine, perché per superare un esame è fondamentale che ti piaccia quello che stai studiando. E a me, la matematica piace. Dopo la laurea triennale, ho scelto di proseguire con la magistrale. Riconosco che se, invece, avessi voluto smettere con lo studio e dedicarmi al lavoro, non avrei saputo cosa fare. La laurea triennale infatti ti da molte conoscenze ma, a mio parere, soprattutto a livello teorico e non pratico.

Per proseguire con la laurea magistrale, Verona proponeva due indirizzi: applicativo e didattico. Io ho scelto il primo; la scelta si è basata soprattutto confrontando la quantità di informazioni e conoscenze che i due corsi avrebbero potuto darmi. La matematica, a quel livello, non è per nulla semplice, e l’aiuto di un professore nell’affrontare la materia è secondo me fondamentale. Ho quindi pensato che se avessi voluto in futuro dedicarmi all’insegnamento avrei potuto studiare in autonomia un po’ di psicologia, ma al contrario non sarei mai stata in grado di affrontare da sola un libro di analisi numerica, ottimizzazione o equazioni alle derivate parziali. Per l’argomento della tesi finale, ho scelto di dedicarmi all’ambito economico-finanziario, applicando diversi modelli matematici al problema di determinare il prezzo di opzioni.

Dopo la laurea (ottenuta con lode), ho svolto un primo stage come ‘data entry’ in cui l’unica competenza richiesta era sapere usare excel. La laurea in matematica mi è comunque stata di aiuto, soprattutto per la “forma mentis” che avevo acquisito. Ho potuto dare il mio contributo proponendo un’organizzazione del lavoro sistematica e creando fogli excel di supporto al lavoro metodico che ci era richiesto, diventando indirettamente un riferimento per gli altri stagisti provenienti da corsi di lauree differenti.

Dopo qualche mese di stage, ho ricevuto la telefonata di AlmaIura che, cercando nuovo personale, aveva ritenuto il mio profilo interessante, sia per il corso di studi, sia per i voti ottenuti, sia per l’argomento economico-finanziario della tesi. Sono così entrata a far parte del Dipartimento di Matematica di Alma Iura, che svolge la propria attività principalmente nel settore “Banking & Finance”, offrendo consulenza a banche e imprese su tutti i tipi di contratti bancari e di strumenti finanziari. Applicando le competenze matematico-finanziarie acquisite all’Università (ulteriormente affinate con il continuo confronto con i colleghi e con la pratica quotidiana), analizzo mutui, leasing e conti correnti e destrutturo ed effetto il pricing di prodotti più complessi quali derivati e obbligazioni. In riferimento alle obbligazioni, curo assieme ai colleghi di Alma Iura, la rubrica Rischi in chiaro di Plus 24, settimanale finanziario de Il Sole 24 Ore. Soprattutto per quest’ultimo ambito, si sono rese molto utili le conoscenze acquisite durante la magistrale e con il lavoro della tesi. Infine, Alma Iura ha al suo interno anche un'Area Formazione, che organizza corsi di alta formazione giuridico - economica rivolti a banche, intermediari finanziari, professionisti, imprese e investitori nei quali ho spesso assunto il ruolo di relatrice per gli aspetti economico-matematici.